La caviglia e il piede
Articolazione
La caviglia e il piede lavorano insieme per sostenere il peso del corpo, permettere la locomozione, mantenere l'equilibrio e assorbire gli urti durante la camminata, la corsa e altre attività. La loro struttura articolare e muscolo-tendinea consente una vasta gamma di movimenti necessari per l'adattamento a diverse superfici e condizioni.
​
L'articolazione della caviglia è un'articolazione sinoviale a cerniera che collega la gamba al piede. È composta da tre ossa principali. la tibia e la fibula nella gamba e il talo nel piede. Queste ossa si articolano tra loro per permettere il movimento della caviglia, consentendo la dorsiflessione (movimento del piede verso l'alto) e la flessione plantare (movimento del piede verso il basso), vediamo come sono suddivise.
​
-
Articolazione talocrurale
Dove il talo si articola con la tibia e la fibula, permettendo movimenti di flessione e estensione (plantare e dorsale) è l'articolazione talocrurale, comunemente nota come l'articolazione della caviglia vera e propria. Collegando l’estremità distale della tibia e del perone (le ossa della gamba) con l'astragalo (una delle ossa del piede) funziona come una cerniera e consente due principali movimenti: la flessione dorsale (quando si solleva il piede verso l’alto) e la flessione plantare (quando si punta il piede verso il basso). È essenziale per la stabilità durante il cammino e la corsa, fornendo un punto di flessione flessibile ma stabile.
-
Articolazione subtalare
L'articolazione subtalare si trova tra l'astragalo e il calcagno (il tallone). È responsabile dei movimenti di inversione (quando si solleva il bordo interno del piede) e eversione (quando si solleva il bordo esterno del piede). Questa articolazione è cruciale per l'adattamento del piede alle superfici irregolari, permettendo al piede di girarsi leggermente verso l'interno o l'esterno durante la camminata.
-
Articolazioni intertarsali, tarsometatarsali e metatarsofalangee
Le articolazioni intertarsali, contribuiscono alla mobilità complessiva del piede, si trovano tra le ossa del tarso, una serie di sette ossa che formano la parte posteriore e centrale del piede. Queste articolazioni permettono movimenti minimi ma sono fondamentali per il mantenimento della struttura e della flessibilità del piede. Tra queste, l’articolazione tra il calcagno e il cuboide, e quella tra l’astragalo e il navicolare, svolgono un ruolo chiave nella trasmissione dei carichi durante il movimento e contribuiscono alla stabilità complessiva del piede.
​
​
Le ossa
​L'articolazione della caviglia e del piede è una struttura complessa che permette al corpo di mantenere l'equilibrio e di muoversi in molte direzioni diverse. La caviglia collega la gamba al piede ed è essenziale per il camminare, correre e saltare.
​
L'articolazione della caviglia è composta principalmente da tre ossa:
​
-
Tibia: è l'osso principale della gamba che forma la parte interna della caviglia e sopporta la maggior parte del peso.
​
-
Fibula: è un osso più sottile che corre parallelamente alla tibia e forma la parte esterna della caviglia fornendo stabilità all'articolazione.
​
-
Astragalo: è un osso del piede che si inserisce tra la tibia e la fibula. Funziona come punto di connessione tra la gamba e il piede.
​
Il piede è una struttura molto più complessa, composta da ben 26 ossa divise in tre sezioni:
Avampiede che include le dita e le ossa metatarsali. Mesopiede che comprende ossa come lo scafoide, il cuboide e i tre cuneiformi. Queste ossa formano l'arco del piede. Retropiede composto dall'astragalo e dal calcagno (il tallone), è la parte che interagisce direttamente con la caviglia.
-
Tarso. Il tarso è formato da sette ossa formano la parte posteriore e centrale del piede: il talo (che si articola con la tibia e la fibula per formare l'articolazione della caviglia), il calcagno, il navicolare, i tre cuneiformi (mediale, intermedio e laterale) e il cuboide.
-
Metatarso. Il metatarso è costituito da cinque ossa lunghe che si estendono dalla base delle dita al tarso e formano l'arco del piede.
-
Falangi. Le falangi sono le ossa delle dita del piede. Ci sono 14 falangi in totale, tre per ogni dito (ad eccezione del primo dito, che ne ha solo due).
​
​​
​
​
I legamenti
Legamenti laterali
Nella caviglia, sul lato esterno, ci sono tre legamenti laterali che stabilizzano l'articolazione ed evitano la deviazione eccessiva del piede: il legamento talofibulare anteriore (LTFA), che collega la fibula al talo anteriormente, previene l'inversione (movimento verso l'esterno) eccessiva del piede; il legamento calcaneofibulare (LCF), che va dalla fibula al calcagno, serve a stabilizzare la caviglia durante la flessione dorsale e impedisce l'inversione; infine il legamento talofibulare posteriore (LTFP), che collega la fibula al talo posteriormente, fornisce stabilità posteriore alla caviglia.
Legamento deltoideo
Il legamento deltoideo è un robusto complesso legamentoso a forma di ventaglio che si trova sul lato mediale della caviglia, costituito da quattro porzioni principali: il legamento tibionavicolare, che si estende dalla tibia al navicolare; il legamento tibiocalcaneale, che si collega dalla tibia al calcagno; il legamento tibiotalare anteriore, che si estende dalla tibia al talo anteriormente; infine il legamento tibiotalare posteriore che si collega dalla tibia al talo posteriormente.
Il legamento deltoideo previene l'eccessiva eversione e stabilizza la caviglia durante i movimenti laterali fornendo stabilità ed evitando la deviazione eccessiva del piede verso l'interno.
​
Legamento Plantare Lungo
Si estende dalla superficie inferiore del calcagno fino alla base delle ossa metatarsali. Questo legamento sostiene l'arco longitudinale laterale del piede e contribuisce alla stabilità del piede durante la camminata e la corsa. È uno dei legamenti più lunghi del piede e ha un ruolo significativo nel mantenere la struttura dell'arco plantare.
​
Legamento Calcaneonavicolare Plantare (Legamento a Molla)
Tra il calcagno e il navicolare, situato sul lato mediale del piede, stabilizza il piede, assorbendo le forze di carico e supportando l'arco plantare durante il movimento.
​
Legamenti Metatarsali Trasversi
Questi legamenti collegano le teste delle ossa metatarsali tra loro, mantenendo l'integrità dell'arco trasverso del piede. Contribuiscono alla stabilità e alla distribuzione uniforme del peso sulla pianta del piede.
​
Legamento biforcato
Questo legamento, rinforzando l'articolazione calcaneocuboidea, contribuisce alla stabilità laterale del piede ed è diviso in due porzioni: il legamento calcaneonavicolare, che collega il calcagno al navicolare, e il legamento calcaneocuboideo che si estende dal calcagno al cuboide.
​
I tendini
Tendine d'Achille
Il tendine più grande e potente del corpo umano, collega i muscoli del polpaccio (gastrocnemio e soleo) al calcagno (osso del tallone). È essenziale per la flessione plantare del piede, permettendo movimenti come camminare, correre e saltare.
Tendine tibiale posteriore
Collega il muscolo tibiale posteriore alla pianta del piede, inserendosi principalmente sul navicolare. È cruciale per il mantenimento dell'arco plantare e contribuisce alla stabilità mediale della caviglia.
Tendine tibiale anteriore
Si estende dal muscolo tibiale anteriore alla parte superiore del piede, permettendo la dorsiflessione (sollevamento del piede) e l'inversione (movimento del piede verso l'interno). È fondamentale per il controllo del piede durante la camminata.
Tendini peroneali
Il tendine peroneo lungo e il peroneo breve si trovano sul lato laterale della caviglia. Il peroneo lungo si inserisce sul primo metatarso e cuneiforme mediale, mentre il peroneo breve si attacca alla base del quinto metatarso. Questi tendini sono essenziali per l'eversione del piede e stabilizzano la caviglia, prevenendo le distorsioni laterali.
Tendine flessore lungo dell'alluce
Si estende dalla parte posteriore della gamba fino all'alluce. È importante per la flessione dell'alluce e gioca un ruolo cruciale nella spinta del piede durante il cammino e la corsa.
Tendine flessore lungo delle dita
Collega il muscolo flessore lungo delle dita alle falangi distali delle dita del piede, permettendo la flessione delle dita e contribuendo alla stabilità dell'arco plantare durante il movimento.
​
​
​
I muscoli
L'articolazione della caviglia e del piede è servita da un complesso sistema muscolare, suddiviso in muscoli extrinseci e intrinseci, I muscoli extrinseci della caviglia e del piede sono responsabili dei movimenti più ampi e potenti, come la dorsiflessione, la flessione plantare e l'eversione, mentre i muscoli intrinseci sono cruciali per la stabilità del piede e la precisione nei movimenti delle dita.
Muscoli intrinseci
I muscoli intrinseci sono quelli che si trovano interamente all'interno del piede. Questi muscoli, più piccoli rispetto agli extrinseci, svolgono un ruolo importante nel controllo fine dei movimenti delle dita e nel mantenimento degli archi del piede. I muscoli intrinseci della pianta del piede, come l'abduttore dell'alluce, il flessore breve delle dita e il quadrato plantare, contribuiscono a mantenere l'arco longitudinale del piede e a stabilizzare le dita durante la fase di spinta del cammino. Altri muscoli intrinseci, come i piccoli lombricali e gli interossei, aiutano a regolare i movimenti delle dita e a distribuire equamente le forze durante la camminata.
Muscoli extrinseci
I muscoli extrinseci sono quelli che originano nella parte superiore della gamba e si estendono fino al piede, controllando i movimenti principali della caviglia. Tra questi, il tibiale anteriore è fondamentale per la dorsiflessione del piede, cioè il movimento che solleva la punta del piede verso la gamba. Il tricipite della sura, composto dai muscoli gastrocnemio e soleo, è il principale responsabile della flessione plantare, il movimento che spinge il piede verso il basso, come nel caso di stare sulle punte. Il peroneo lungo e il peroneo breve, situati lateralmente, permettono l'eversione del piede, ovvero il movimento che porta la pianta del piede verso l'esterno. Il tibiale posteriore, infine, ha un ruolo cruciale nel supportare l'arco plantare e nel controllare l'inversione del piede, che è il movimento opposto all'eversione.
​
​
I nervi
Nervo tibiale
Il nervo tibiale è uno dei principali nervi della caviglia e del piede. Fornisce innervazione sensoriale e motoria alla parte posteriore della caviglia e del piede.
Nervo peroneo comune
Il nervo peroneo comune si divide in nervo peroneo superficiale e nervo peroneo profondo. Forniscono innervazione sensoriale e motoria alla parte laterale della caviglia e del piede.
Nervo plantare mediale e nervo plantare laterale
Questi nervi forniscono innervazione sensoriale alla pianta del piede.
​​
​
​
Quali patologie trattiamo con l'eco interventistica
Le patologie muscolo-scheletriche della caviglia e del piede sono comuni e possono derivare da traumi, sovraccarico, malformazioni congenite o condizioni degenerative. Ecco una descrizione delle patologie più frequenti che possiamo curare con l'ecointerventistica.
​
Approfondisci le cause, i sintomi, i fattori di rischio, quali sono i soggetti più esposti e come possiamo curare le più frequenti patologie infiammatorie della caviglia e del piede:
​