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Cos'è l'artrite dell'articolazione del gomito

L'artrite del gomito è una condizione infiammatoria che causa dolore, rigidità e riduzione della funzionalità. Questa patologia può derivare da diverse cause, tra cui l'usura articolare, le malattie autoimmuni o un trauma. Il gomito è un'articolazione complessa che permette i movimenti di flessione, estensione e rotazione dell'avambraccio, ed è costituito da tre ossa principali: l'omero, il radio e l'ulna. Queste ossa sono connesse tra loro tramite un sistema di legamenti, cartilagine e capsule articolari che garantiscono la stabilità e la fluidità del movimento. La cartilagine riveste le superfici ossee, consentendo lo scorrimento indolore e riducendo l'attrito.

Quando l'artrite colpisce il gomito, la cartilagine che riveste le estremità ossee può deteriorarsi o infiammarsi, portando a un aumento dell'attrito e alla progressiva riduzione del movimento. Questo fenomeno infiammatorio può coinvolgere una o più delle seguenti strutture:
 

  • cartilagine articolare: la perdita della cartilagine provoca l'esposizione delle superfici ossee, con conseguente attrito durante i movimenti.
     

  • membrana sinoviale: riveste l'interno dell'articolazione e produce il liquido sinoviale che lubrifica il gomito. Nelle forme di artrite infiammatoria, come l'artrite reumatoide, questa membrana può infiammarsi (sinovite), causando gonfiore e dolore.

 

  • capsula articolare: è il rivestimento fibroso che avvolge l'articolazione e aiuta a stabilizzarla. Nell'artrite, la capsula può diventare rigida e ispessita, limitando ulteriormente i movimenti.

 

  • legamenti e tendini: se l'infiammazione persiste, può coinvolgere anche i tessuti molli come i legamenti, che stabilizzano l'articolazione, e i tendini, che collegano i muscoli alle ossa.


Esistono diverse forme di artrite, vediamo quali possono essere.
 

  • Osteoartrosi
    È la forma più frequente di artrite e si sviluppa gradualmente con l'usura delle articolazioni. Nel gomito, però, è meno comune rispetto ad altre articolazioni come ginocchia e anche, ma può manifestarsi in chi ha sottoposto il gomito a carichi ripetuti o a microtraumi nel tempo, come avviene per gli sportivi o in alcuni lavori manuali.
     

  • Artrite reumatoide
    Si tratta di una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la membrana sinoviale che riveste l'articolazione, causando infiammazione cronica. Nel gomito, questo può portare a dolore, gonfiore e progressiva distruzione della cartilagine e dell'osso sottostante.
     

  • Artrite post-traumatica
    Si verifica in seguito a un trauma o lesione all'articolazione del gomito, come fratture o lussazioni. Anche dopo la guarigione, il danno all'articolazione può predisporre allo sviluppo di artrite, soprattutto se l'allineamento delle ossa non è perfetto o se la cartilagine è stata compromessa.
     

  • Gotta
    È una forma di artrite causata dall'accumulo di cristalli di acido urico all'interno dell'articolazione. La gotta colpisce tipicamente altre aree come il piede, ma può anche manifestarsi al gomito, provocando attacchi acuti di dolore e gonfiore.
     

  • Artrite settica
    Si sviluppa quando un'infezione batterica penetra nell'articolazione, causando un'infiammazione severa. L'artrite settica è un'emergenza medica, in quanto può distruggere rapidamente l'articolazione se non trattata tempestivamente.

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Sintomi

Dolore

Il dolore articolare è spesso il sintomo predominante e può variare da lieve a severo. È tipicamente presente durante o dopo l'attività fisica e può essere persistente anche a riposo.

Gonfiore localizzato

L'infiammazione dell'articolazione può causare un aumento del volume del gomito, a volte accompagnato da arrossamento e calore locale.

Rigidità

I pazienti possono avvertire una sensazione di rigidità in particolare al risveglio o dopo periodi di inattività. Questa rigidità può limitare l'ampiezza dei movimenti con difficoltà a piegare o estendere il braccio.

Diminuzione della forza e rumori articolari

Diminuzione della forza nell'articolazione, con difficoltà a sollevare oggetti e aumento dei rumori articolari, come scricchiolii o crepitii durante il movimento

Quali pazienti ne soffrono?

Persone anziane
L'invecchiamento è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di artrite in generale, incluso il gomito. Con il passare del tempo, le articolazioni tendono a degenerare e diventano più suscettibili a malattie articolari come l'osteoartrite.

Atleti o persone che praticano attività ripetitive
Gli atleti, soprattutto quelli coinvolti in sport che prevedono movimenti ripetuti e intensi del braccio e del gomito (tennis, golf, sollevamento pesi), sono a maggior rischio di sviluppare artrite. Lo stesso vale per chi svolge lavori manuali che implicano movimenti ripetitivi (muratori, carpentieri, operai).

Persone con precedenti traumi al gomito
Un precedente infortunio, come una frattura o una lussazione del gomito, può alterare la biomeccanica dell'articolazione, aumentando la probabilità di sviluppare artrite post-traumatica nel tempo.

Pazienti con malattie autoimmuni

Le persone affette da malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide sono particolarmente vulnerabili all'artrite del gomito. In queste condizioni, il sistema immunitario attacca le articolazioni, causando infiammazione e danni che possono estendersi anche al gomito.

Individui con problemi metabolici o infiammazioni croniche
Condizioni come la gotta, che comporta un accumulo di acido urico nelle articolazioni, o malattie come il lupus, possono colpire l’articolazione del gomito, provocando infiammazione e, nel lungo termine, artrite.

Fattori di rischio

Movimenti ripetitivi o sovraccarico

Come accennato, l'uso eccessivo dell'articolazione in lavori o sport che richiedono movimenti ripetitivi aumenta notevolmente il rischio di usura della cartilagine e infiammazione.

Traumi o lesioni pregresse

Una storia di lesioni articolari al gomito (fratture, lussazioni) può causare micro-danni a lungo termine che predispongono all'artrite.

Obesità

Anche se il gomito non è un'articolazione portante come il ginocchio o l'anca, l'obesità aumenta il rischio di malattie infiammatorie sistemiche che possono influire su tutte le articolazioni, inclusa quella del gomito.

Fattori genetici

Una predisposizione familiare all'artrite, in particolare all'artrite reumatoide, può rendere una persona più suscettibile a sviluppare problemi articolari anche a livello del gomito.

Età avanzata

Con l'invecchiamento, la degenerazione della cartilagine e delle strutture articolari diventa più comune, aumentando il rischio di artrite.

Fattori professionali

Alcuni lavori che richiedono movimenti ripetitivi del braccio e del gomito o che mettono sotto sforzo l'articolazione (come i lavori manuali) possono aumentare il rischio di artrite del gomito.

Trattamenti e cure

Trattamenti conservativi
 

  • Riposo: evitare movimenti ripetitivi o sforzi che possano aggravare l'infiammazione.
     

  • Ghiaccio: applicato localmente per ridurre dolore e gonfiore.
     

  • Fisioterapia: esercizi specifici che aiutano a mantenere la mobilità articolare e rafforzare i muscoli circostanti.
     

  • Tutori: per immobilizzare temporaneamente l'articolazione e ridurre il carico sul gomito.

 

Trattamenti farmacologici
 

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS)Quando i sintomi non migliorano con il riposo e la fisioterapia, si ricorre a farmaci antinfiammatori e analgesici. Gli antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene o il naprossene, aiutano a ridurre il dolore e l'infiammazione.
     

  • CorticosteroidiNei casi più avanzati, possono essere somministrati farmaci corticosteroidi per via sistemica (orale o endovenosa), che agiscono in modo più potente per ridurre l'infiammazione.

Eco Interventistica

  • Centesi del liquido infiammato
    La centesi articolare è una procedura utilizzata quando c'è un accumulo di liquido infiammatorio (versamento) all'interno del gomito. Questa tecnica prevede l'aspirazione del liquido sinoviale mediante l'inserimento di un ago nell'articolazione, sotto guida ecografica, per garantire precisione e sicurezza.
     

  • Infiltrazione ecoguidata di cortisone
    L'infiltrazione di cortisone è una delle terapie più efficaci per gestire l'artrite del gomito, soprattutto quando altre terapie non danno risultati. L'infiltrazione ecoguidata prevede l'iniezione di corticosteroidi direttamente nell'articolazione, utilizzando l'ecografo per visualizzare con precisione il punto esatto in cui inserire l'ago.

     

Interventi chirurgici
 

  • In casi più gravi, dove l'artrite è molto avanzata, potrebbero essere necessari interventi chirurgici, come la rimozione di tessuti danneggiati o la ricostruzione articolare. Tuttavia, le terapie conservative e le infiltrazioni ecoguidate sono spesso sufficienti per gestire i sintomi nelle fasi iniziali e moderate dell'artrite del gomito.

X-Ray Risultati

Come si cura l'artrite dell'articolazione del gomito con l'eco interventistica

L'artrite dell'articolazione del gomito è una condizione infiammatoria che può causare dolore, rigidità e limitazione dei movimenti. La gestione dell'artrite del gomito è complessa e può includere diverse strategie terapeutiche.
Una delle opzioni più avanzate ed efficaci per l’artrite del gomito è l'uso dell'ecointerventistica: interventi di infiltrazioni intra-articolari guidati dall'ecografia, minimamente invasivi per alleviare la pressione e il dolore causati dall’accumulo di liquido nell’articolazione e ridurre l'infiammazione.

Come funziona?
Durante la procedura, un ecografo fornisce immagini in tempo reale dell’articolazione, permettendo al medico di visualizzare strutture interne come il tessuto sinoviale, i tendini e i legamenti, e di localizzare con precisione le aree colpite dall’infiammazione.

Con l'utilizzo di soli due aghi guidati dall'ecografia il medico procede con la centesi. Si tratta dell'aspirazione del liquido sinoviale in eccesso e successivamente l’infiltrazione di cortisone nella borsa sinoviale. La visualizzazione ecografica consente di posizionare il farmaco esattamente dove è necessario, migliorando l’efficacia del trattamento e riducendo il rischio di effetti collaterali.

Queste procedure minimamente invasive offrono vantaggi significativi rispetto alle opzioni chirurgiche tradizionali, come tempi di recupero più brevi e minore rischio di complicanze.

La scelta del trattamento ecointerventistico è personalizzata in base alla gravità dell’artrite e alle esigenze specifiche del paziente, e può essere ripetuta nel tempo, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e la funzionalità articolare.


 

Centesi del liquido infiammatorio 
e infiltrazione ecoguidata di cortisone

Tecnica e terapia

  • La terapia è percutanea, cioè con un ago sottile, con tecnica di precisione, ecoguidata.
     

  • Essa consiste nella centesi, cioè lo svuotamento del liquido infiammatorio accumulato, seguita dall’infiltrazione con cortisone esattamente nella sede dell’infiammazione.
     

  • La terapia è ben tollerata, di solito si usa il ghiaccio spray e l’anestetico locale.
     

  • Si consiglia il paziente di non sforzare il gomito per le successive 48 ore
     

  • Dopo 1 settimana seguirà un controllo clinico ed ecografico di verifica delle condizioni del paziente.

X-Ray Risultati

Quali risultati si ottengono


Sollievo rapido dal dolore
Le infiltrazioni ecoguidate con corticosteroidi o altri antinfiammatori consentono di somministrare il farmaco direttamente nell'area interessata dall'artrite del gomito. Questo approccio mirato può alleviare rapidamente il dolore e ridurre l'infiammazione, migliorando significativamente il comfort del paziente.

Recupero della funzionalità articolare
Riducendo il dolore e l'infiammazione, molti pazienti sperimentano un miglioramento della mobilità del gomito e della funzionalità generale. Questo favorisce un recupero più veloce e un ritorno alle attività quotidiane senza limitazioni.

Somministrazione precisa del farmaco
L’uso dell’ecografia durante le infiltrazioni permette di individuare con grande precisione le zone infiammate del gomito, ottimizzando l’efficacia del trattamento e riducendo al minimo il rischio di complicanze o effetti collaterali sistemici.

Valutazione e monitoraggio continuo
L’ecografia non solo guida la somministrazione del farmaco, ma consente anche di monitorare costantemente l’evoluzione dell’artrite. Ciò permette di valutare in tempo reale l'efficacia della terapia e di modificarla, se necessario, per ottenere i migliori risultati.

Riduzione dell'uso di farmaci sistemici
Grazie alla precisione del trattamento ecoguidato, diminuisce la necessità di assumere antinfiammatori o altri farmaci per via sistemica, riducendo così i potenziali effetti collaterali e migliorando la qualità della vita del paziente.

 

 
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