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  • Immagine del redattoreDott. Gaetano Ricignolo

Una sofferenza reale ma “invisibile” all'ecografia

L'anamnesi e la valutazione clinica del paziente hanno indicato una diagnosi di sofferenza della borsa che risultavano invisibili e falsamente nella norma.


Due recenti casi clinici "gemelli": due giovani donne entrambe con dolore di spalla in fase "iperalgica", con dolore sia diurno che notturno, sia al movimento che in fase statica, associato a blocco funzionale, da circa una settimana per la prima paziente e da circa 15 giorni per la seconda.


I reperti ultrasonografci sono risultati in entrambi i casi non significativi: non segni di lesione, non evidenza di tenosinovite, di borsite acuta né di macro o microcalcificazioni tendinee. Ma dall'anamnesi delle pazienti siamo riusciti comunque a capire qual era il problema: non dobbiamo mai fermarci all'apparenza ma ascoltare e visitare il paziente è essenziale per stipulare la diagnosi.


Beh, in entrambe le situazioni, sotto eco-assistenza, abbiamo eseguito un'anestesia intrabursale della borsa sub-acromion-deltoidea seguita da "lavaggio-sbrigliamento" con soluzione fisiologica e infine infiltrato con CCS depot intrabursale, e immediatamente dopo il trattamento si è ottenuto lo "sblocco" funzionale e la notevole riduzione dell'intensità del dolore.


Le pazienti adeguatamente addestrate hanno eseguito fisiokinesiterapia già dalla sera stessa, due volte al giorno. Al controllo dopo 7 giorni entrambe sono risultate asintomatiche, con recupero funzionale pressoché completo e grande soddisfazione di tutti!


Un successo terapeutico consentito dalla estrema precisione e selettività della terapia eco-assistita.

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